Password, come gestirle tutte senza perdere la testa
Chi non si è mai trovato in questa situazione? Un sito chiede la password e… nulla, vuoto totale. Proviamo con la solita, poi con quella dell’e-mail, poi “password123”. Niente. Alla fine clicchiamo su “Password dimenticata?” e ricominciamo da capo.
La verità è che oggi viviamo sommersi da password, e cercare di ricordarle tutte è quasi impossibile. Ma scriverle su un foglietto o usare sempre la stessa non è certo la soluzione. Per fortuna esistono strumenti semplici, anche gratuiti, per gestirle in modo sicuro.
Il problema delle password facili
Molti usano ancora combinazioni come il nome del cane, la data di nascita o la stessa parola per tutti i siti. Il problema è che queste password sono facilissime da indovinare. Bastano pochi secondi a un software per provarle tutte.
E se una sola di queste finisce nelle mani sbagliate, può dare accesso a tutto: e-mail, social, conti online, dati personali.
La soluzione? Un gestore di password
I gestori di password sono come cassaforti digitali. Dentro ci mettiamo tutte le nostre credenziali, e basta ricordarne una sola per accedere a tutte le altre. Sono protetti da crittografia e funzionano su computer, tablet e smartphone.
Alcuni esempi affidabili:
Bitwarden (gratuito e open source) 1Password (molto usato in ambito aziendale) NordPass (creato dagli stessi sviluppatori di NordVPN)
Una volta installato, il gestore ci aiuta a generare password complesse, diverse per ogni sito, e le salva in automatico. Quando serve, le compila da solo.
È difficile da usare?
No. In realtà, semplifica la vita. Non si deve più ricordare nulla, non serve copiare e incollare. E se cambia telefono o computer, basta inserire la propria “password madre” per ritrovare tutto.Molti di questi strumenti propongono anche la verifica in due passaggi (un codice temporaneo via app o SMS), per aumentare ulteriormente la sicurezza.
E i browser?
Chrome, Safari o Edge offrono già un sistema di salvataggio password. È comodo, ma meno sicuro e meno flessibilerispetto a un gestore dedicato. Inoltre, se qualcuno ha accesso al computer, può leggere facilmente tutte le password memorizzate nel browser.
Un consiglio pratico
Se non ha mai usato un gestore di password, può iniziare con uno gratuito come Bitwarden. In pochi minuti potrà importare le credenziali dai browser, creare un’unica password lunga e sicura per accedere, e da lì gestire tutto il resto. Meglio ancora se attiva anche la verifica in due passaggi per l’account e-mail, che spesso è la porta d’ingresso a tutti gli altri servizi.
Gestire bene le proprie password oggi è come chiudere la porta di casa a chiave. Non serve essere esperti di informatica, basta usare gli strumenti giusti. È un piccolo cambiamento che può evitare grandi problemi.
Perché nella vita digitale, come in quella reale, prevenire è sempre meglio che recuperare.

Imprenditore, giornalista e storyteller di digiTIamo.
Racconto l’evoluzione digitale e ispiro l’innovazione, guidando il Canton Ticino verso un futuro connesso e smart.
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