iPhone Air è realtà e la eSIM prende il volo
È arrivato da poche settimane, ma ha già segnato un punto di svolta: iPhone Air, l’ultimo nato di casa Apple, ha eliminato del tutto la SIM fisica. Niente più slot, niente più schedine da inserire o rimuovere. Solo eSIM, la scheda virtuale che vive all’interno del telefono e si attiva digitalmente.
Una scelta coraggiosa, ma anche inevitabile. Perché segna la fine di un’epoca, e l’inizio di un nuovo modo di intendere la connettività.
Cos’è cambiato davvero?
La grande novità è che non esiste più lo slot per la SIM tradizionale. Il nuovo iPhone Air funziona esclusivamente con eSIM, già supportata da anni in Svizzera dai principali operatori (Swisscom, Sunrise, Salt).
Questo significa che, per attivare il proprio numero, non serve più passare in negozio o aspettare una busta con dentro la SIM: basta scansionare un codice QR o seguire una procedura online e in pochi secondi si è connessi.
Per chi ha già familiarità con questi sistemi, è un enorme passo avanti. Per altri, può sembrare inizialmente una complicazione.
Perché è una svolta importante?
- Niente più plastica, niente più schede da tagliare, perdere o rompere
• Possibilità di avere più numeri attivisullo stesso telefono (es. lavoro e privato)
• Attivazioni e disattivazioni rapide, anche all’estero
• Maggiore spazio interno per batteria o nuovi componenti
• Un’architettura più sicura e meno vulnerabile a furti o clonazioni fisiche
Ma soprattutto, Apple ha dato un segnale chiaro: il futuro sarà senza SIM fisica.
E in Svizzera?
In Svizzera siamo fortunati: la maggior parte degli operatori è già pronta. Anche chi viaggia molto può attivare in pochi clic eSIM internazionali o temporanee (es. tramite Airalo o Holafly), evitando costi di roaming e attese.
L’iPhone Air potrebbe quindi spingere molti utenti a fare il salto verso questa nuova tecnologia, anche tra chi finora era rimasto scettico.
Non solo Apple
Anche altri produttori stanno seguendo la stessa strada. Alcuni modelli Google Pixel e Samsung offrono già versioni eSIM-only per il mercato americano. Ma come sempre, è Apple a rendere “normale” quello che prima sembrava per pochi.
È facile prevedere che, entro un paio d’anni, la maggior parte degli smartphone di fascia alta dirà addio alla SIM tradizionale.
E chi non è pronto?
Chi preferisce ancora il metodo classico può stare tranquillo: per ora, molti modelli restano “ibridi” e continueranno a offrire lo slot SIM. Ma è il momento giusto per iniziare a familiarizzare con la eSIM, magari attivandola in parallelo alla propria scheda fisica, se il telefono lo consente.
Una rivoluzione invisibile
La vera novità dell’iPhone Air non si vede, ma si sente: più leggerezza, meno spazio occupato, più flessibilità. E soprattutto una libertà nuova nel gestire i propri numeri e la propria connessione.
È un piccolo cambiamento che apre grandi possibilità. E se fino a ieri cambiare operatore era una mezza odissea, da oggi basta un clic.

Imprenditore, giornalista e storyteller di digiTIamo.
Racconto l’evoluzione digitale e ispiro l’innovazione, guidando il Canton Ticino verso un futuro connesso e smart.



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